La qualità dei nostri prodotti

La nostra vigna situata sulle pendici retiche della Valtellina, lavorata e curata con tanta passione,
produce ogni anno succosi grappoli di uva Nebbiolo.
Da queste uve nasce il nostro vino, dal profumo persistente e sottile e dal sapore leggermente tannico, vellutato e armonico.
Un delizioso Valtellina Superiore DOCG, un vino che bilancia perfettamente colore, corpo, acidità, robustezza alcolica e fragranze durature che si notano sin dal primo sorso.
Versato nel calice puoi ammirare il suo colore rosso rubino che vira al granato. Senti subito il suo aroma, un profumo unico, persistente e molto piacevole.
Gustato alla giusta temperatura di 14-16, si distingue per essere asciutto, leggermente tannico, vellutato e armonioso.
Sin dal primo sorso percepisci la sua acidità bilanciata e la sua robustezza alcolica, che lo rendono il vino ideale per accompagnare i piatti tipici della cucina valtellinese come Pizzoccheri, sciatt, polenta taragna.
La denominazione Valtellina Superiore DOCG è attribuita ai vini rossi, fermi e secchi, prodotti in Valtellina, provincia di Sondrio, ricavati per il 90% dal vitigno del Nebbiolo (o "Chiavennasca").
Il vino di questa sottozona, necessita di un affinamento minimo di ventiquattro mesi, di cui almeno dodici in botti di legno. Se invecchiato per almeno tre anni, può essere etichettato come "riserva".

Se ti capita di passeggiare attraverso il verde rigoglioso dei nostri campi, proprio accanto alla fattoria didattica potrai notare le nostre coltivazioni di segale.
Quel cereale di montagna molto nutriente, ricco di fibre, proteine di qualità, calcio, potassio, magnesio e fosforo oltre che di lisina, un amminoacido essenziale per un'alimentazione bilanciata e sana.
Qui nasce la nostra farina artigianale di segale, made in Valtellina, macinata a pietra come quella di una volta.
È un ingrediente indispensabile per gli appassionati della cucina tradizionale Valtellinese. Puoi realizzare dai dolci, ai primi piatti passando per il pane fatto in casa. E il nostro pane di segale della Valtellina? È un capolavoro realizzato ancora secondo la nostra autentica ricetta di famiglia. Lo puoi assaporare durante l’aperitivo del fattore o durante le degustazioni in fattoria. Tuttavia, la storia di questo cereale in Valtellina è un po' agrodolce.
La prima volta che la segale è stata menzionata nella nostra zona, è stata nel 1616.
Ma dopo la Seconda Guerra Mondiale, la coltivazione dei cereali di montagna è stata quasi completamente abbandonata, riducendo la produzione a solo pochi piccoli appezzamenti.
Ecco perché ci stiamo impegnando così tanto per riportare in vita questa coltura, per preservare questa tradizione in Valtellina.

Nei pressi della nostra fattoria didattica, dopo la coltivazione della segale, a rotazione si produce il
grano saraceno. Con i suoi fiori bianchi caratteristici, dipinge un panorama tipicamente Valtellinese, creando un quadro molto suggestivo.
Il grano saraceno, nonostante venga spesso chiamato cereale, è in realtà uno pseudocereale, membro della famiglia delle Polygonaceae. È un prodotto tenace e versatile, ideale per essere coltivato dove le condizioni climatiche montane spesso non sono facili…
Dal grano saraceno si ricava una farina particolare, nutriente e priva di glutine. Questo autentico prodotto Valtellinese è l'ingrediente segreto di una serie di piatti locali. Viene utilizzato per fare i Pizzoccheri, per gli sciatt, per la polenta taragna. Inoltre nelle torte di grano saraceno, dona un sapore unico, un aroma rustico che le rende speciali. La farina viene ottenuta attraverso un processo di macinazione a pietra, proprio come nelle antiche tradizioni, garantendo un prodotto di grano saraceno di alta qualità, ricco di fibre e proteine, e mantenendo intatti i suoi preziosi nutrienti.
Il grano saraceno, quindi, è più di una semplice pianta. È un tesoro della Valtellina, simbolo della nostra eredità agricola che ci teniamo a preservare, protagonista della cucina locale e un meraviglioso spettacolo nei nostri campi tutto da ammirare.